Num. 8 Dicembre 2004
Mensile inattuale di Jubal Editore
Stranerecensioni
ECTOMUSICA
Si chiama Fabio Bottaini, suona il piano, con formazione classico-jazz, ma improvvisando… e fin qui nulla di strano.
La sua originalità sta nel fatto che suona come un medium ispirato dagli ascoltatori, in un gioco di reciproci scambi di vibrazioni.
Bottaini infatti distingue fra un modo di improvvisare "musicale", limitato a "tutto ciò che uno ha imparato durante la sua formazione" ed uno "estatico", attraverso il quale il
musicista entra in uno stato di coscienza modificato "che gli permette di suonare in modo diretto e immediato ciò che percepisce intuitivamente, senza dover attingere alla
memoria cosciente"; ed è qui che agisce la presenza degli ascoltatori, che solitamente il pianista-sperimentatore toscano prepara al concerto con brevi esperienze di
meditazione, affinché siano ricettivi ed aperti al fluire della musica.
Un interessante nuovo modo di intendere la musica per ciò che è… un rituale.
E anche al di là degli aspetti
spirituali, le registrazioni effettuate durante questi involontari rituali risultano molto piacevoli anche all'ascolto.Per saperne di più www. ectomusica.it.
Jubal