Ecco le novità del mese:
@ è disponibile il CD Bamboo Circle!
Registrato in occasione dell’evento Bamboo Circle a 432 Hz, del 3 agosto 2019:
https://www.facebook.com/events/2357415061014057/
Se ti facesse piacere averlo, puoi risponderci fornendo l’indirizzo e possiamo fartelo arrivare direttamente a casa.
Come si ascolta il CD Bamboo Circle:
Preferibilmente lontano dai pasti, in un ambiente protetto da rumori e distrazioni, ben riscaldato e con illuminazione bassa e soffusa. La posizione da assumere è la più comoda possibile e va mantenuta per tutta la durata dell’ascolto.
L‘Electro Musica contenuta in questo CD è stata creata collettivamente in tempo reale dai seguenti partecipanti: Alberto, Angela, Cristina, Domenico, Fabio, Giuseppe, Laura, Lorella, Marco, Massimo, Niccolò, Omero, Patrizia, Rita, Rosanna, Simona e Sonia. Grazie di Cuore a tutti!
La musicoterapia è una disciplina che si sta sempre più affermando, con diverse ramificazioni. Una di queste è la cosiddetta musicoterapia di terreno (Léon Bence – Max Méreaux) dove, nel programmare la musica per un determinato paziente, viene selezionato il compositore che meglio corrisponde alle caratteristiche caratteriali, costituzionali, diatetiche del paziente stesso! Tale principio di corrispondenza tra tipologie costituzionali (compositore-paziente), si basa sulla legge dell’omeopatia “I simili si curino con i simili” (Samuel Hahnemann 1755-1842). Questa metodologia afferma che <la musica creata da un autore sia “la sua terapia”, cioè un modo per esprimere se stesso, le sue contraddizioni, il suo umore, i suoi stati psicologici: una sorta di compensazione alle proprie mancanze attraverso la sublimazione delle sue sofferenze; e se la sua musica è terapeutica per se stesso, lo deve essere anche per i tipi umani a lui simili.>
https://www.ectomusica.it/site/benefici-dellecto-musica/
L’ascolto del CD Bamboo Circle, per chi era presente durante la sua creazione, rappresenta quindi una straordinaria opportunità di auto-riequilibrio dal punto di vista psico-fisico-energetico!
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@ Sabato 7 e domenica 8 settembre vi aspettiamo con i nuovi incontri di Ecto Musica alla 3° edizione di Arezzo Benessere Festival:
http://www.arezzobenesserefestival.it/fabio-bottaini/
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@ Il primo articolo scientifico pubblicato al mondo sulle differenze tra il 440Hz e il 432 Hz riguardo alle influenze sull’organismo umano:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1550830718302763
Qui di seguito la traduzione:
Ricerca originale
Musica sintonizzata su 440 Hz contro 432 Hz e effetti sulla salute: uno studio pilota incrociato in doppio cieco.
Autori: Diletta Calamassi e Gian Paolo Pomponi
Contesto
L’attuale frequenza di riferimento per l’accordatura di strumenti musicali è 440 Hz. Alcuni teorici e musicisti affermano che l’accordatura a 432 Hz ha effetti migliori sul corpo umano, ma non ci sono studi scientifici che supportano questa ipotesi.
Obbiettivo
Identificare le differenze nei parametri vitali e nelle percezioni dopo aver ascoltato la musica a frequenze diverse, 440 Hz contro 432 Hz.
Design
Studio pilota incrociato.
Ambientazione
Una sala dedicata all’ascolto della musica, in una città italiana.
I partecipanti
33 volontari, non affetti da malattie acute e/o croniche.
Interventi
Due sessioni di musica ascoltando in giorni diversi. Entrambe le sessioni hanno usato la stessa musica (colonne sonore dei film) ma sono state accordate a 440 Hz un giorno e 432 Hz l’altro. Ogni sessione consisteva in 20 minuti di ascolto.
Principali misurazioni
Parametri vitali (pressione sanguigna, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione di ossigeno), percezioni (sensazioni fisiche ed emotive, ad esempio affaticamento e stress), livelli di concentrazione durante la sessione di ascolto e soddisfazione generale dell’esperienza.
Risultati
La musica accordata a 432 Hz era associata a una leggera diminuzione dei valori medi (sistolici e diastolici) della pressione sanguigna (sebbene non significativa), una marcata diminuzione della media della frequenza cardiaca (−4,79 bpm, p = 0,05) e una leggera diminuzione della valori medi di frequenza respiratoria (1 ra, p = 0,06), rispetto a 440 Hz. I soggetti erano più concentrati sull’ascolto della musica e più generalmente soddisfatti dopo le sessioni in cui ascoltavano musica accordata a 432 Hz.
Conclusioni
I dati suggeriscono che la musica accordata a 432 Hz può ridurre la frequenza cardiaca più della musica accordata a 440 Hz. I risultati dello studio suggeriscono di ripetere l’esperimento con un pool di campioni più ampio e di introdurre studi controllati randomizzati che coprano più parametri clinici.”